Disturbi d’ansia sono un disagio che si manifesta in alcune situazioni e possono rendere difficoltosa la stessa quotidianità. L’ansia è una reazione frequente nell’essere umano e si manifesta di fronte a situazioni di pericolo che implicano vulnerabilità. Il pericolo può essere reale o immaginato. Quando la reazione d’ansia è elevata può produrre un blocco nella persona e porre dei limiti alla qualità della vita e pregiudicarne la salute.
Ci sono dei casi in cui l’ansia ha un effetto positivo nella vita di un individuo. Questo accade quando il soggetto è messo alla prova e scatta uno stato di tensione che gli permette di prepararsi all’azione, migliorando i suoi livelli di efficienza. In questi casi lo stato d’ansia dura soltanto il tempo necessario a raggiungere un determinato risultato.
Quando invece la durata è protratta nel tempo, si parla di disturbi d’ansia e provocano un disagio personale significativo e una consistente menomazione funzionale. L’approccio terapeutico può essere di vario tipo e quando paura e ansia sono causati da un evento traumatico, è possibile intraprendere un percorso di psicoterapia con l’EMDR.
Come si manifestano i disturbi d’ansia
I sintomi dei disturbi d’ansia non si producono solo a livello mentale, ma possono manifestarsi anche attraverso un malessere fisico. Il soggetto che è colpito da questo disturbo non sempre è in grado di capire che si tratta di sintomi che dipendono dalla propria psiche. Per semplicità è possibile distinguere i sintomi in 4 macro-aree, a seconda del sistema su cui vanno ad incidere:
- Cognitivo
- Comportamentale
- Motivazionale
- Fisiologico.
I problemi d’ansia rientrano tra i disturbi internalizzanti, infatti sono più difficili da individuare rispetto a quelli esternalizzanti. Ti può essere utile approfondire la differenza tra differenza tra disturbi esternalizzanti e disturbi internalizzanti.
Il sistema cognitivo
In condizioni normali, le reazioni ansiose incrementano le performance cognitive di una persona, preparandola a fronteggiare una difficoltà o a superare un ostacolo. In presenza dei disturbi d’ansia, possono manifestarsi invece dei sintomi cognitivi che compromettono il normale funzionamento dell’individuo:
- Sintomi sensoriali-percettivi: mente confusa, oscurata, nebbiosa, stordita senso di irrealtà, ipervigilanza.
- Difficoltà di pensiero: perdita di memoria, confusione, incapacità a controllare il pensiero, difficoltà di concentrazione, distraibilità, blocco, perdita di obiettività e prospettiva.
- Sintomi concettuali: distorsioni cognitive, paura di perdere il controllo, paura di non riuscire a fronteggiare le situazioni, paura delle malattie, paura della morte e dei disturbi mentali, valutazioni negative, immagini catastrofiche.
Il sistema affettivo
Non è raro che i disturbi d’ansia incidano in modo significativo sul sistema affettivo. In questi casi il tono dell’umore è instabile e nel soggetto si alternano in modo improvviso sentimenti di gioia o tristezza. I sintomi più frequenti a livello affettivo sono:
- Irritabilità
- Impazienza
- Nervosismo
- Tensione
- Suscettibilità
- Spavento
- Terrore
Il sistema comportamentale
I disturbi d’ansia sono spesso accompagnati da problemi comportamentali che vanno opportunamente trattati con un’adeguata psicoterapia. I sintomi che possono manifestarsi a livello comportamentale sono:
Hai dei dubbi?
Scopri il nostro metodo. Dal Primo Colloquio Gratuito all'Equipe Multidisciplinare.
Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITO- Inibizione
- Immobilità del tono muscolare
- Fuga
- Evitamento
- Linguaggio e coordinazione difficoltosi
- Agitazione
- Iperventilazione
- Collasso
Il sistema fisiologico
I sintomi di tipo fisiologico rappresentano dei criteri diagnostici molto importanti per identificare i disturbi d’ansia. Non si manifestano in tutti i pazienti che soffrono di questa patologia e si possono declinare in varie forme. I sintomi che incidono sul sistema fisiologico possono essere di tipo diverso:
- Cardiovascolare: palpitazioni, aumento del ritmo cardiaco, aumento della pressione sanguigna, debolezza, svenimento, calo della pressione sanguigna, calo del ritmo cardiaco.
- Respiratorio: respirazione rapida, difficoltà respiratoria, insufficienza respiratoria, pressione al torace, respirazione superficiale, nodo alla gola, sensazione di soffocamento.
- Neuromuscolare: incremento dei riflessi, spasmo, tremore, rigidità degli arti e dei muscoli facciali, movimenti goffi, gambe traballanti, insonnia.
- Gastrointestinale: perdita di appetito, repulsione per il cibo, dolore addominale, nausea, bruciore allo stomaco, vomito.
- Tratto urinario: impulso a orinare, frequenza nella minzione.
- Pelle: rossore, volto pallido, sudorazione localizzata.