Un bambino iperattivo è una risorsa inesauribile di energie. Quando la sua vitalità si traduce in un’eccessiva impulsività e scarso autocontrollo delle proprie azioni, è opportuno canalizzare queste energie verso la direzione corretta. Cerchiamo quindi di capire quale sia il comportamento più adatto da attuare nei confronti di un bambino iperattivo, sia in casa che a scuola.
Quando l’iperattività diventa un problema
In condizione normali l’iperattività può essere espressione del carattere vivace del bambino. In alcuni casi però può diventare un problema se ha delle conseguenze sulla sua concentrazione e sul modo di relazionarsi agli altri.
Impulsività, aggressività e scarsa attenzione per gli stimoli che lo circondano sono solo alcune delle possibili problematiche che condizionano i suoi comportamenti, dannosi per sé e per gli altri. Si parla in questo caso di ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
Oltre ad un’opportuna visita medica associata a trattamenti specifici, è opportuno imparare a gestire anche nella vita quotidiana il bambino iperattivo.
La prima regola, che vale sia a casa che a scuola, è quella di dare al bambino affetto e dedizione, per aiutarlo nel suo percorso di crescita in modo sano. Sentimenti come rabbia, frustrazione e aggressività contribuiscono solo ad accrescere il problema, influendo negativamente anche sulla sua autostima.
Consigli pratici per i genitori
Per un genitore è molto difficile imparare a relazionarsi con il figlio iperattivo, che tende ad essere sempre distratto e incurante di quello che succede intorno a lui. Irruento nei movimenti, rischia spesso di farsi del male e rappresenta una fonte di continua preoccupazione per i suoi familiari.
Ecco alcuni suggerimenti per sapere come comportarsi con un bambino iperattivo, senza esagerare con i divieti e senza sconvolgere la sua vita.
- Pazienza. La prima virtù richiesta alla famiglia è quella di essere sempre molto paziente. È molto facile perdere il controllo dinanzi ai comportamenti sbagliati che assume il bambino. Con una buona dose di pazienza si può creare un rapporto di fiducia con il figlio e spingerlo ad agire diversamente.
- Gestualità. Molti di questi bambini hanno difficoltà a concentrarsi sulle parole e non percepiscono quindi le richieste o i divieti. Bisogna imparare a comunicare anche con i gesti, in modo tale da attirare l’attenzione e far recepire il messaggio.
- Linguaggio semplice. A causa della scarsa concentrazione che caratterizza un bambino iperattivo, è opportuno usare sempre delle parole molto semplici e chiare, senza dare per scontato nulla. Inoltre è meglio assicurarsi che il bambino abbia capito e non abbia risposto in modo automatico.
- Poche regole. Non esagerare con regole e divieti. Il rischio sarebbe di confondere il bambino con troppe informazioni e ottenere solo un suo rifiuto.
- Attenzione costante. Il bambino deve essere seguito costantemente. Anche quando gioca è opportuno stargli vicino e aiutarlo a non lasciare le attività incomplete, magari aiutandolo ad affrontare le difficoltà che incontra.
- Mantenere l’ordine. Sia in casa che nei punti dove il bambino gioca, bisogna tenere l’ambiente ordinato. Questo evita distrazioni e aumenta la concentrazione.
La famiglia ha il dovere di collaborare con la scuola per ottenere risultati costanti, assicurandosi che anche in classe il bambino sia seguito adeguatamente.
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Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITOConsigli pratici per gli insegnanti
Il bambino iperattivo a scuola può essere un problema per l’insegnante, perché rappresenta un elemento di disturbo in classe e ha una scarsa capacità di seguire un percorso didattico come gli altri.
L’approccio del docente è fondamentale: deve essere fermo nelle decisioni ma senza risultare autoritario e creare un clima positivo in cui il bambino si senta accettato. Urla, punizioni e rabbia anche in questo caso peggiorano la situazione.
Il lavoro in classe deve essere stimolante e interessante per catturare la sua attenzione, ma non eccessivamente lungo. Pause piuttosto frequenti aiutano ad affrontare meglio i compiti e completarli.
Bisogna gratificare sempre i suoi successi, sia nello svolgimento dell’attività che nel risultato finale, incentivandolo sempre a migliorarsi.
I bambini iperattivi hanno bisogno di una routine, quindi è bene limitare le sorprese e magari fare un calendario anche giornaliero dove appuntare le attività didattiche e ricreative che si svolgeranno durante la giornata.
Il bambino deve sentirsi importante e parte del gruppo: coinvolgerlo nei progetti scolastici e farlo cooperare con i compagni può essere anche uno stimolo in più per imitare gli esempi positivi.
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