L’autismo a scuola rappresenta un ostacolo per gli insegnanti, che non sanno come comportarsi con il bambino. Un atteggiamento sbagliato o un piano didattico non idoneo possono rendere più complicato l’inserimento del bambino e i suoi progressi nello studio. Ecco perché è opportuno conoscere le metodologie giuste e non trovarsi impreparati di fronte un bambino autistico.

Autismo e scuola

I casi di autismo sono abbastanza frequenti in età infantile e incontrano delle serie difficoltà all’ingresso della scuola dell’obbligo. Se gli insegnanti di sostegno e di classe non sono preparati a queste situazioni, il rischio è quello di escludere il bambino dalle attività. Servono indicazioni pratiche per gestire i suoi comportamenti al meglio all’interno della scuola.

Autismo e scuola sono due realtà che devono coesistere in modo funzionale e per farlo devono necessariamente seguire delle linee guida, riservate al personale docente ordinario e di sostegno, in collaborazione con i genitori e i terapisti.

Le strategie educative per l’autismo

Se in classe è presente un bambino con autismo, è opportuno seguire queste strategie educative:

  • Linguaggio chiaro e diretto. Il bambino che ha ricevuto una diagnosi di autismo, ha bisogno di un tipo di comunicazione semplice e immediata. Evitare giri di parole e assicurarsi che il messaggio arrivi subito senza malintesi. Una gestualità molto tranquilla aiuta a catturare la sua attenzione e renderlo partecipe.
  • Gradualità negli apprendimenti. Pretendere di affrettare i tempi di apprendimento del bambino autistico è un atteggiamento sbagliato. Bisogna rispettare le sue tempistiche e non confonderlo con cambiamenti continui e con troppe informazioni contemporaneamente.
  • Obiettivi semplici. Ogni meta deve essere strutturata in chiave molto semplice e soprattutto chiara per il bambino, in modo che sappia esattamente cosa l’insegnante si aspetta da lui.
  • Pianificazione delle attività. Organizzare ogni attività secondo delle sequenze ben precise è importante per aiutare il bambino ad avere un ordine mentale sui tempi e sulle finalità del compito.
  • Promuovere l’imitazione. Incentivare il bambino ad imitare i comportamenti positivi dei compagni è utile per fargli apprendere le modalità di azione corrette e ripeterle fino a riprodurle in modo automatico.
  • Utilizzare materiale idoneo. È opportuno che nei casi di autismo a scuola l’insegnante utilizzi sempre il materiale specifico, con le relative schede didattiche e l’uso di immagini. Il canale visivo è fondamentale per attirare l’attenzione del bambino.
  • Premiare l’impegno. Anche se i tempi per finire un compito sono molto lunghi e il risultato non è eccezionale, è importante premiare il bambino per l’impegno nel suo svolgimento. In questo modo si rinforza la qualità del suo lavoro e la sua autostima.

Altre indicazioni utili in caso di autismo a scuola

Il bambino autistico non deve rimanere isolato durante le attività di gruppo, ma essere sempre coinvolto in ogni progetto scolastico. In questo modo sarà per lui più facile integrarsi all’interno della classe e imparare a fare la sua parte con l’aiuto dei compagni.

Aiutarlo nel suo percorso di apprendimento non significa fare le cose al posto suo o suggerirgli la risposta corretta. Bisogna invece stimolare il suo interesse e guidarlo verso la direzione giusta, creando un clima di fiducia reciproca e incentivando i progressi con rinforzi positivi.

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