Se tuo figlio frequenta la scuola primaria o secondaria il giusto modo è quello di dirgli la verità partendo dalle difficoltà che spesso incontra.

Se tuo figlio ha molte difficoltà con la scrittura…diremo in questo modo:
” Amore hai visto che quando ci mettiamo a fare i compiti il pomeriggio a volte hai qualche difficoltà nella scrittura? Ti andrebbe di andare da una persona che ti aiuti a lavorare su questi errori per imparare a non farli più?”

Se parliamo di un ragazzo grande potremmo essere più diretti partendo sempre dalle sue difficoltà e chiedendo la sua collaborazione a mettersi in gioco su queste difficoltà.

Il nostro bambino o ragazzo vedendo mamma aperta al dialogo e pronta ad aiutarlo non si tirerà indietro anzi sarà contento di farsi aiutare.

Potrai sempre aggiungere: “Andiamola a conoscere per decidere definitivamente se sarà lei la persona giusta per noi.”

Se invece parliamo di un bambino piccolo tra i 2 anni e mezzo e i 6 anni potremmo dire al nostro bambino che andremo a giocare con una persona che lo aiuterà nel linguaggio, che lo aiuterà a dire bene le parole, che lo aiuterà ad esprimersi meglio per parlare con i suoi amici.

Anche qui parlando della sua difficoltà gli stiamo dicendo che non c’è nessun problema, che tutto è risolvibile e che andremo a lavorare, giocare proprio per risolvere.

Se noi genitori siamo tranquilli anche i nostri figli staranno tranquilli.

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Se all’inizio non avranno voglia di entrare o di entrare da soli, accompagnamoli e chiediamo alla logopedista di entrare e poter accompagnare nostro figlio in questo percorso.