La seduta a W o W Sitting è una delle posizioni che si osservano più frequentemente nei bambini piccoli mentre giocano. In questa posizione, i glutei del bambino poggiano sul pavimento, tra le gambe, le ginocchia sono piegate e i piedi sono spostati ai lati delle anche e puntano al di fuori del corpo. Guardando questa posizione dall’alto, sembra che le gambe del bambino formino una “W”.
È una posizione di transizione, frequente nei bambini fino ai 5 anni, grazie alla maggiore flessibilità di ossa e articolazioni. Questa postura può diventare problematica quando viene assunta in modo prolungato in bambini più grandi. Scopriamo allora come intervenire quando la seduta del bambino non è corretta.
Cos’è il W sitting
In questa posizione, il bambino crea una più ampia base di appoggio che incrementa la stabilità del tronco, richiedendo un minor controllo posturale e una ridotta attivazione dei muscoli del tronco necessaria per mantenere la stazione eretta. Questo permette al bambino di concentrare le sue energie e focalizzarsi con maggiore facilità sul gioco.
Non a caso, i bambini che tendono ad utilizzare maggiormente tale seduta presentano scarsa stabilità e ridotto tono muscolare a livello del tronco. Tale postura “fissa” la parte superiore del busto in posizione e permette al bambino di giocare unicamente con oggetti che si trovano di fronte. La posizione non permette la rotazione del tronco per afferrare oggetti posti dietro, né lo spostamento del peso lateralmente per raggiungere giocattoli che sono sul lato opposto.
La rotazione del tronco e lo spostamento del peso lateralmente permettono il mantenimento dell’equilibrio mentre si svolgono attività motorie e sono necessari per attraversare la linea mediana durante le attività a tavolino.
La linea mediana è una linea immaginaria che va dalla testa ai piedi e divide il corpo in due parti, destra e sinistra. Attraversare la linea mediana significa che una parte del corpo (ad es. una mano o un piede) si sposta spontaneamente verso il lato opposto, come accade durante la scrittura ma anche in numerosissime altre attività quotidiane.
Le conseguenze della seduta a W
L’assunzione prolungata della seduta a W comporta un minimo attraversamento della linea mediana. Di conseguenza si ha una scarsa integrazione bilaterale (integrazione tra parte destra e sinistra del corpo), visuo-motoria e difficoltà/ritardo nello sviluppo della dominanza laterale.
Ulteriori conseguenze del W sitting riguardano lo sviluppo non fisiologico delle articolazioni pelviche e spinali che potrebbero essere caratterizzate da lassità e/o ipermobilità articolare. Questo potrebbe comportare ritardo nell’acquisizione dell’equilibrio e della consapevolezza corporea, impaccio motorio e goffaggine.
Hai dei dubbi?
Scopri il nostro metodo. Dal Primo Colloquio Gratuito all'Equipe Multidisciplinare.
Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITOCon l’ingresso a scuola, inoltre, saranno maggiormente osservabili difficoltà di auto-regolazione e attenzione legate a scarsa processazione di stimoli vestibolari, visivi e uditivi. Da qui la necessità di intervenire precocemente per correggere questa postura nei vari contesti di vita del bambino.
Come intervenire per correggere il W sitting
È importante invitare il bambino ad assumere posizioni più corrette quando si siede e gioca. Delle alternative sono la seduta a gambe incrociate, oppure con le gambe posizionate entrambe dallo stesso lato, o con le gambe distese, o in posizione prona (posizione di grande utilità per l’integrazione di vari sistemi sensoriali). La sperimentazione di nuove posture, su ripetuta sollecitazione dell’adulto, permetterà, nel tempo, di assumere sempre meno frequentemente la seduta a W.
Per conoscere altre modalità d’intervento, fissa un colloquio gratuito con i professionisti del CMR. Avrai modo di parlare con un esperto e chiarire tutti i tuoi dubbi in proposito.