Le difficoltà di concentrazione nei bambini sono molto frequenti. Il mondo dei più piccoli è così ricco di stimoli e distrazioni, che basta un attimo per iniziare a volare con la fantasia e perdersi in una nuova avventura.
Se, di tanto in tanto, tuo figlio si distrae, non bisogna quindi preoccuparsi. Cosa succede però se il deficit di attenzione si manifesta spesso? In questo caso, il problema va esaminato con cura perché può avere ripercussioni nella quotidianità del bambino. Vediamo in che modo.
L’importanza della concentrazione
La concentrazione è la capacità di rimanere attenti su un compito specifico per un periodo di tempo ragionevole. I bambini dovrebbero essere in grado di mantenere un livello di attenzione adeguato alla loro età, per vivere esperienze e relazioni sociali appaganti. Gli aspetti chiave del processo di concentrazione sono i seguenti:
- Capacità di ascoltare;
- Abilità a prestare attenzione ai segnali verbali e non verbali della comunicazione;
- Essere in grado di ignorare rumori e distrazioni visive lievi;
- Capacità di rimanere in silenzio nei contesti che lo richiedono;
- Terminare le attività iniziate;
- Riuscire a individuare le informazioni rilevanti in un dialogo.
Spesso, i deficit di attenzione sono soltanto sintomo di un’indole vivace. Tuttavia, ci sono casi in cui la problematica è dovuta ad un disturbo evolutivo di origine neurologica, noto come ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività).
Un altro aspetto a cui dare importanza è lo sviluppo della motricità fine, fondamentale per tenere in mano penne e pastelli senza sforzo.
Quando i movimenti fino-motori non avvengono in modo funzionale, lo studente impiegherà tutte le sue energie a tentare di posizionare correttamente l’oggetto tra le dita.
Tenderà quindi a distrarsi con maggiore facilità dal compito scolastico. Qualsiasi sia la causa dell’impedimento, è bene non sottovalutare l’impatto che può avere sul bimbo.
Le conseguenze della difficoltà di concentrazione nei bambini
La mancanza di concentrazione può avere conseguenze nella vita di un bambino e in quella della sua famiglia. Se tuo figlio mostra frequentemente segni di disattenzione, potresti aver bisogno di molta energia per gestirlo.
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Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITOConvincerlo ad ascoltare le raccomandazioni o a terminare i compiti che gli vengono assegnati diventa una vera e propria impresa. Non è una situazione semplice e rischia di far andare in crisi i genitori.
I deficit di attenzione rendono quindi la vita in casa meno serena, provocando frustrazione in tutti i membri della famiglia. A scuola, i bambini con problemi di concentrazione sono poco inclini al rispetto delle regole e tendono a non stare mai fermi, disturbando gli altri compagni di classe.
Hanno un’alta probabilità di rimanere indietro con il programma scolastico e avere ripercussioni negative sulla carriera accademica. Le problematiche legate alla disattenzione influiscono anche sulla sfera personale dell’individuo.
I bimbi hanno in alcune situazioni un atteggiamento inadeguato al contesto e non riescono a rispettare le convenzioni nelle situazioni di socialità o di gioco.
Ad esempio, parlano troppo senza permettere agli altri di intervenire, oppure interrompono di continuo i discorsi degli altri bambini e quindi rischiano di essere esclusi dalle attività ludiche.
Il bambino può rischiare di sviluppare bassa autostima, che si traduce in una scarsa capacità di affrontare le sfide quotidiane presenti e future.
Da questa condizione, ne derivano poi sentimenti di ansia, rabbia e frustrazione che scatenano un circolo vizioso di negatività. Agli occhi degli altri, questi bimbi spesso appaiono pigri, maleducati o incapaci.
La realtà però è ben diversa, infatti le difficoltà di attenzione non riguardano la sfera intellettiva o la mancanza di interesse. Semplicemente, pur provandoci, non riescono a concentrarsi perché le loro azioni non sono dettate dalla volontà.
I trattamenti più indicati per i deficit di attenzione
La difficoltà di concentrazione nei bambini può essere efficacemente trattata grazie a interventi mirati. Uno di questi è la terapia cognitivo – comportamentale, che grazie ad una serie di tecniche specifiche aiuta a correggere i comportamenti problema e promuovere quelli positivi.
Agisce sulla capacità di autocontrollo e gestione degli stimoli esterni, affinché non diventino causa di eccessiva distrazione. Il deficit di attenzione può beneficiare anche della musicoterapia.
La strategia musicale consente al bambino di convogliare le energie in maniera funzionale e promuove il miglioramento della capacità di concentrazione.
Sebbene questa difficoltà non sia causata da una cattiva genitorialità, esistono degli incontri efficaci che i genitori possono fare per aiutarlo: parliamo del percorso di parent training.
Grazie a questo intervento terapeutico, i genitori imparano a gestire i comportamenti difficili tramite l’applicazione di particolari tecniche consigliate dal terapista.
Ci sono poi dei piccoli accorgimenti che puoi tenere nella vita di tutti i giorni come, ad esempio, assicurarti che tuo figlio dorma abbastanza o segua una dieta equilibrata.
Chi soffre di problemi di concentrazione ha bisogno di una comunicazione chiara, sostegno e incoraggiamento.
Per rendere più facile la vita scolastica, familiare e sociale di tuo figlio, puoi scegliere di farlo affiancare da un terapista. Prenota il primo colloquio gratuito e scopri come gestire la mancanza di concentrazione del tuo bambino in modo efficace