Presenti un Disturbo dell’Apprendimento e ti sei iscritto all’Università, ma non sai cosa ti aspetta o temi l’insuccesso scolastico? Questo articolo fa per te!
La legge 8 ottobre 2010 n.170, riconosce la dislessia (lettura), la disortografia (scrittura), la disgrafia (grafia) e la discalculia (calcolo) come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli Atenei il compito di determinare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate, affinché gli alunni e gli studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
L’art. 5, comma 4, della Legge 170/2010 prevede che “agli studenti con DSA siano garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’Università nonché gli esami universitari”.
Per richiedere l’applicazione di tali misure è necessario presentare la certificazione diagnostica DSA:
- se sei in possesso di una diagnosi risalente all’età evolutiva (<18 anni) è ritenuta valida, ma non devono essere trascorsi più di 3 anni dalla data di rilascio;
- se, invece, non hai mai effettuato una valutazione, ma credi di presentare un DSA ti consigliamo di effettuarla e qualora dovesse emergere una diagnosi DSA (dopo i 18 anni), questa resterà valida per tutto il percorso universitario.
La presentazione della certificazione, al momento dell’iscrizione, garantisce di affrontare il test di ammissione con le seguenti modalità:
– concessione di tempi aggiuntivi, ritenuti congrui dall’Ateneo in relazione alla tipologia di test e comunque non superiori al 30%;
– uso di strumenti compensativi in base al problema presentato (calcolatrice non scientifica, affiancamento di un tutor, …).
Qualora la certificazione fosse consegnata successivamente all’iscrizione è possibile, allo stesso modo, usufruire delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti dall’art. 5, comma 1., vediamo di cosa si tratta.
Tra le misure dispensative rientrano:
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Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITO– privilegiare verifiche orali piuttosto che scritte, tenendo conto anche del profilo individuale di abilità;
– avere la possibilità di suddividere in più prove parziali la materia d’esame;
– nelle prove scritte prevedere la riduzione quantitativa, ma non qualitativa, o concedere un tempo supplementare, fino al 30% in più, per lo svolgimento della prova;
– considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l’ortografia.
Quali sono gli strumenti compensativi previsti?
– registrare le lezioni,
– utilizzare testi in formato digitale,
– usare programmi di sintesi vocale,
– avvalersi di PC con correttore ortografico,
– utilizzare calcolatrice, tabelle e formulari,
– servirsi di mappe concettuali,
– usufruire di strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio e di esame.
Durante lo svolgimento degli esami universitari è possibile l’applicazione di quanto sopra descritto.
Ti consigliamo, oltre a consegnare la certificazione DSA al momento dell’iscrizione, di confrontarti con l’ufficio che all’interno dell’Ateneo si occupa di studenti con DSA e disabilità e, successivamente, di esporre ai professori che svolgeranno le lezioni e gli esami la propria situazione.
Se sei arrivato/a a iscriverti all’Università in età adulta hai il nostro appoggio e incoraggiamento.
Per una prima o aggiornata certificazione DSA puoi rivolgerti al CMR Specialisti dell’età evolutiva, centro autorizzato dalla regione Lazio per la certificazione DSA.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiariemento.