Respirazione orale: campanelli d’allarme e conseguenze
La respirazione è una funzione vitale dell’organismo, la quale avviene in modo fisiologico principalmente attraverso il naso. Il naso non rappresenta solamente il canale d’ingresso dell’aria, ma una luogo di vera e propria preparazione all’ambiente interno del corpo. In questa sede infatti, l’aria viene riscaldata, filtrata dalle impurità ed umidificata.
Tuttavia, un fenomeno ampiamente diffuso in età evolutiva è l’abitudine di respirare attraverso la bocca: questa condizione viene definita respirazione orale.
Quali sono le cause della respirazione orale?
Si individuano due principali categorie:
- Cause ostruttive: raffreddore, allergie, sinusiti ecc.
- Cause anatomiche: adenoiditi, tonsilliti, polipi nasali, deviazioni del setto nasale ecc.
Spesso accade che la respirazione orale si instauri per via di una delle cause sopracitate, ma che successivamente, nonostante la risoluzione del problema, tale modalità venga mantenuta dal bambino trasformandosi in una vera e propria abitudine.
Quali sono i campanelli d’allarme della respirazione orale?
I bambini che presentano respirazione orale soffrono spesso di patologie legate all’ambito otorinolaringoiatrico ed hanno l’abitudine di tenere la bocca aperta per consentire il transito dell’aria. Questo comportamento durante la notte, potrebbe essere associato a russamento, sonno agitato, forte sudorazione e perdita di saliva. Al mattino un sonno disturbato può essere identificato con un letto particolarmente sfatto, un cuscino bagnato di saliva, alitosi, bocca secca, mal di testa.
Il volto dei respiratori orali tende nel tempo ad assumere delle caratteristiche specifiche (facies adenoidea): viso allungato, occhiaie accentuate, bocca aperta con labbra voluminose e secche, postura linguale bassa, zigomi poco sviluppati, spalle curve.
Quali sono le conseguenze della respirazione orale?
Respirare dalla bocca aumenta la produzione ed il ristagno di muco. Ciò favorisce l’insorgenza e la cronicizzazione di infiammazioni ed infezioni del tratto respiratorio e dell’apparato uditivo. Inoltre la frequenza degli atti respiratori aumenta a fronte di una riduzione dell’ossigenazione del sangue di circa un 15-20%.
In età evolutiva inoltre, la mancata sollecitazione delle cavità nasali è causa della loro scarsa espansione. La lingua infatti, per consentire il passaggio dell’aria, modifica la sua postura abbassandosi sul pavimento orale. Ciò le impedisce di coadiuvare al corretto modellamento e all’espansione del palato, il quale dunque, potrà risultare eccessivamente stretto ed ogivale.
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Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITOLa lingua dei bambini può essere immaginata come una sorta di architetto del cranio: se essa non è correttamente posizionata nel cavo orale, la sua funzionalità e la sua capacità di modellamento delle strutture risulteranno alterate. Una scorretta postura linguale dunque, può concorrere ad alterazioni nello sviluppo muscoloscheletrico causando diversi problemi in ambito ortodontico. Le più comuni sono ad esempio malocclusioni, sventagliamenti dentali e disfunzioni temporo-mandibolari.
Respirare con la bocca durante la notte altera la qualità del sonno, la capacità di recupero dell’organismo ed il funzionamento cerebrale. Ciò può far sì che durante il giorno il bambino sia particolarmente letargico o al contrario iperattivo, scarsamente attento o abbia difficoltà nel memorizzare le informazioni. La respirazione orale quindi, può arrivare a compromettere il rendimento scolastico del bambino.
Il primo passo dunque è la prevenzione: se osservate alcuni di questi segni nel vostro bambino, è bene chiedere il parere degli specialisti. Il pediatra, l’otorino, l’ortodontista o il logopedista sapranno indicarvi come aiutare vostro figlio a ripristinare una corretta funzionalità nasale.