Accenni di “Neuro-didattica” nel gruppo classe.
In questo spazio verranno suggerite alcune scelte didattiche da adottare nel gruppo classe per favorire gli apprendimenti degli alunni con DSA e degli alunni più fragili; comportamenti questi che risultano tuttavia essere utili per tutti gli studenti.
Anche i genitori potranno prendere spunto dalle proposte indicate per stimolare i propri figli, alleggerendoli e divertendosi insieme a loro nello svolgere alcune pratiche elencate.
Strategie e comportamenti da adottare per facilitare gli apprendimenti
- Rinforzare il sapere e facilitare il recupero delle conoscenze pregresse mettendo a disposizione la mappa concettuale dell’ultima lezione.
- Proporre anticipazioni cognitive sul testo o sull’argomento da trattare per facilitare l’apprendimento successivo; presentare quindi ciò di cui andremo a parlare o a fare nella lezione appena iniziata, comunicando gli obiettivi di apprendimento.
- Esercitare l’abilità di sintesi e di elaborazione nei bambini/ragazzi adottando la pratica del riepilogo finale delle informazioni della lezione appena terminata per dare loro la possibilità di raccogliere ulteriormente i dati, di organizzarli e di memorizzarli in unità coerenti.
- Essere ridondanti nelle spiegazioni! “Repetita iuvant”, dicevano i latini per sottolineare l’importanza della rilettura, del ripasso, del secondo e terzo ascolto. Attitudini queste utili per comprendere e memorizzare con più efficacia i contenuti proposti.
- Ricorrere alle immagini e cercare di evitare spiegazioni eccessivamente lunghe e/o grammaticalmente articolate per eludere lo smarrimento cognitivo degli alunni dislessici o fragili.
- Fare degli intervalli, possibilmente dopo 20 minuti di spiegazione, per costruire insieme alla classe delle mappe riassuntive dell’argomento appena esposto al fine di favorire la memorizzazione e impedire il sovraccarico di informazioni.
- Presentare attività per stimolare i processi cognitivi di base per il processamento e l’elaborazione delle informazioni: Attenzione, Pianificazione, Simultaneità e Successione.
- Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni, lavorando sulla meta-cognizione chiedendo, per esempio, ad ogni alunno le strategie utilizzate per memorizzare ed elaborare le informazioni del compito svolto, affinché l’alunno “fragile” possa avere suggerimenti su stili e modelli da adottare.
Proporre, per esempio, attività di “coordinazione sociale” in grandi e/o piccoli gruppi, quali:
- far leggere alla classe un brano all’unisono mantenendo lo stesso ritmo o variando timbri e intensità nella stessa lettura (più veloce, più lenta, a voce bassa, a voce alta, ecc.);
- far leggere una parola, o più, a turno a ciascun alunno mantenendo la melodia e la punteggiatura del brano; si può aggiungere uno “stop” di lettura ad alta voce ed un “riprendi”, in cui bisogna continuare a leggere dal punto reale di lettura, come se non si fosse mai interrotta.
- iniziare una frase dove ogni studente a turno deve aggiungere una parola; ognuno dovrà necessariamente ricordare tutte le parole aggiunte e metterne a sua volta una di senso rispetto alla storia creata;
- storie da mettere in scena: drammatizzazioni e riformulazione di testi secondo prospettive diverse.
- Si potranno aggiungere, talvolta, attività di Problem Solving, non matematico, per allenare gli alunni alla risoluzione di situazioni nuove e complesse e per sviluppare il pensiero ipotetico (tali attività necessitano di approfondimento).
Tali lavori divertono i bambini/ragazzi e stimolano concentrazione, memoria, organizzazione del pensiero, abilità di turnazione e di coordinazione tra i membri; essi vengono inoltre suggeriti anche per gli alunni con disfluenze verbali.