
La musicoterapia è un processo sistematico che prevede l’instaurarsi di una relazione terapeutica tra un musicoterapeuta qualificato ed una o più persone attraverso il canale sonoro-musicale, al fine di raggiungere degli obiettivi terapeutici pensati sui bisogni dei destinatari; ciò avviene all’interno di uno spazio terapeutico protetto e supportivo che non è solo uno spazio fisico, ma anche temporale, intersoggettivo e intrasoggettivo.
Pertanto, importante è l’uso dell’unità sensoriale rilegata al musicale, per poter sfruttarne non solo l’aspetto percettivo e sinestesico, ma anche quello motorio, fisico, cognitivo, analogico ed emotivo.
In tal modo la musica riesce ad avere un impatto sull’individuo coinvolgendolo in un ascolto attivo e in un processo intrapersonale: ciò permette al musicoterapeuta di individuare obiettivi terapeutici che accolgano ed integrino aspetti del sé sconosciuti o che interferiscono negativamente con la qualità di vita, rafforzando le risorse e le capacità individuali.
Il Musicoterapeuta
Il musicoterapeuta è laureato in medicina, psicologia, scienze della formazione e/o diplomato al conservatorio con una specializzazione in musicoterapia. Le professioni appena elencate sono tutte regolamentate da ordini professionali (Ordine dei medici, Ordine degli psicologi, Ordine degli psicoterapeuti).
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Richiedi Subito il PRIMO COLLOQUIO GRATUITOCosa fa il musicoterapeuta
Lavora sulle:
- Abilità percettive: consapevolezza corporea, potenzialità di ascolto, vista e tatto, percezione di spazio e tempo, consapevolezza di sé e dell’altro
- Abilità motorie: consolidamento schemi motori, miglioramento coordinazione motoria e della motricità grossolana e fine
- Abilità cognitive: attenzione, memoria, problem solving, apprendimento, generalizzazione schemi motori, capacità simboliche
- Abilità vocali: prosodia, aspetti dinamici, articolazione, respirazione
- Abilità sociali: interazione, turnazione, attraverso canali di comunicazione non verbali, relazione con adulti e pari
- Dimensione emotiva: capacità espressive, contatto con le proprie emozioni, trasformazione di tensioni e conflitti, impatto sull’autostima, equilibrio del livello di attivazione
I Trattamenti
- Un input acustico coinvolge una serie di correlati psiconeurobiologici che si riflettono a livello cognitivo, emotivo, fisico ed associativo, permettendo di attivare più aree cerebrali che lavorano in modo sinergico per restituire un’esperienza globale del musicale
- L’esperienza sonora sostiene le modificazioni interne attraverso attività creative, dinamiche e non verbali che stimolano parallelamente processi cognitivi ed emotivi, favorendo un modellamento del sé non solo quantitativo, ma anche qualitativo
- Significato biologico: fin dalla gravidanza il suono è un elemento organizzatore della realtà del bambino e costituisce un mediatore. Un universo sonoro accompagna l’individuo nell’esplorazione senso-motoria e nelle prime relazioni con l’altro. La variazione, la simbolicità e l’organizzazione legata al musicale permettono così di lasciare una traccia nell’individuo
- Il processo terapeutico in musicoterapia, permette di dare forma all’unicità di un individuo e agli aspetti legati al sé, motivando la persona ad attivarsi, ascoltare e ascoltarsi per vivere un piacere edonico che gratifica
Il Progetto Terapeutico
Il progetto è pensato come un intervento globale multidisciplinare, con il coinvolgimento dei genitori e degli insegnanti, in modo tale da sostenere il percorso di crescita nei contesti di vita più significativi del bambino e di generalizzare le abilità apprese durante gli incontri.
Incontri
Possono essere sia individuali che di gruppo a seconda delle esigenze e degli obiettivi decisi sul bambino.
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